Nuovo rapporto Rimozioni in Search Console

finestra di richiesta del rapporto rimozione della search console di google

Google annuncia la nuova versione di uno strumento in Search Console: il rapporto rimozioni. Grazie a questo aggiornamento ora è possibile rimuovere dei contenuti con più modalità, riportate di seguito come spiegato nel Webmaster Central Blog di Google.

Il nuovo rapporto fornisce anche informazioni sulle pagine del tuo sito che sono state segnalate tramite altri strumenti pubblici di Google.

Di seguito le 3 modalità che il rapporto rimozioni ci permette di utilizzare per rimuovere contenuti indicizzati dal motore di ricerca.

Rimozioni temporanee

Una richiesta di rimozione temporanea è un modo per rimuovere contenuti specifici sul tuo sito dai risultati di ricerca di Google. Ad esempio, se si dispone di un URL per cui è necessario rimuovere rapidamente la Ricerca Google, è necessario utilizzare questo strumento. Una richiesta andata a buon fine dura circa sei mesi, il che dovrebbe essere sufficiente per trovare una soluzione permanente. Sono disponibili due tipi di richieste:

  • la rimozione temporanea dell’URL nasconderà l’URL dai risultati della Ricerca Google per circa sei mesi e cancellerà la copia cache della pagina;
  • cancellare la URL cache, che cancella la pagina memorizzata nella cache e cancella lo snippet di descrizione della pagina nei risultati di ricerca fino a quando la pagina viene sottoposta nuovamente a scansione.
Nuovo rapporto Rimozioni in Search Console 1
Nuovo rapporto Rimozioni in Search Console 2

Contenuto obsoleto

La sezione del contenuto obsoleto fornisce informazioni sulle richieste di rimozione effettuate tramite lo strumento “Rimuovi contenuto obsoleto pubblico”, che può essere utilizzato da chiunque (non solo dai proprietari del sito) per aggiornare i risultati di ricerca mostrando informazioni che non sono più presenti in una pagina.

Filtro SafeSearch

La sezione del filtro SafeSearch nella Search Console mostra una cronologia delle pagine del tuo sito segnalate dagli utenti di Google come contenuti per adulti utilizzando lo strumento Suggerimenti di SafeSearch. Gli URL inviati utilizzando questo strumento vengono esaminati e, se Google ritiene che questi contenuti debbano essere filtrati dai risultati di SafeSearch, questi URL vengono contrassegnati come contenuti per adulti.

Per tutti i possessori di un sito web: avere accesso alla search console è fondamentale per monitorare l’andamento delle ricerche organiche sul motore di ricerca che detiene il 97% delle ricerca in Italia.

Picture of Federico Aggio

Federico Aggio

Sono consulente di (Digital) Marketing e Founder @Link ITB. Sono ossessionato dall'ottimizzazione e il mio lavoro è la mia passione! Se vuoi parlarmi di un progetto fissiamo un appuntamento!

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi tutti gli articoli e le news di settore direttamente nella tua email.