Dopo mesi dall’inizio del lockdown, ora che siamo in una fase molto più simile alla normalità a cui eravamo abituati, possiamo affrontare una riflessione e un’analisi sulle dinamiche di lavoro del periodo dell’emergenza. Abbiamo ormai compreso quanto questo virus abbia potuto cambiare radicalmente le nostre abitudini come mai avremmo immaginato; possiamo iniziare a ragionare su quasi siano state, dal punto di vista della comunicazione, le migliori risposte alla crisi in ambito local.
Di seguito vi raccontiamo una storia di successo per cui la determinazione di un’attività commerciale unita alle nostre competenze ha permesso di non perdere fatturato in un settore che non rientra nei beni di prima necessità.
Indice
Lo scenario in cui ci siamo trovati
Durante i primi giorni di marzo cominciavano i decreti di chiusura e la confusione nelle attività commerciali era ancora molta (più di quella che c’è oggi).
Piano piano sono arrivate le chiusure per tutte quelle attività che non rientravano nei beni di prima necessità, compresi gli articoli da cartoleria, e la confusione era all’ordine del giorno.
Giafra.eu un ecommerce locale
Nel giro di pochissimi giorni abbiamo realizzato l’ecommerce giafra.eu con l’obiettivo preciso di fornire un supporto visivo a tutti i clienti dell’attività che, non potendo entrare in negozio, avevano problemi a ordinare i prodotti.
Questa impossibilità avrebbe portato a far acquistare i clienti dell’attività in altri canali, molto probabilmente sui grandi player online, e quindi a perdere fatturato. Non dimentichiamoci che il settore è importante per alcuni motivi: innanzitutto distribuisce il materiale che serve alle attività commerciali di prima necessità tuttora aperte (immaginate solo i rotolini per i registratori di cassa, ad esempio) e poi fornisce anche il materiale per far studiare e distrarre i più piccoli costretti a restare dentro casa (cartelloni, colori, quaderni, ecc).
La strategia
La strategia è stata improntata sulla velocità: andare online in pochi giorni in modo non perfetto ma funzionale. La distribuzione è stata gestita internamente continuando un servizio che già prima dell’emergenza era attivo per le aziende.
La scelta vincente
Il minimo importo acquistabile è stato impostato a 10 euro: stiamo parlando di una cifra molto bassa per avere la consegna gratuita ma l’esperienza di Renato Cinti, il titolare dell’attività, ha permesso di individuare un minimo che non creasse problemi dovuti al costo di consegna ma permettesse alle famiglie, spesso in grande difficoltà, di poter comprare gli articoli per permettere lo studio a distanza dei propri figli e alle aziende che utilizzano lo smart working di far recapitare il necessario ai propri dipendenti come toner per stampanti di casa utilizzate molto raramente fino ad ora. Questo importo ha permesso anche di arrivare all’ottimizzazione dei giri di consegna.
In più l’attività ha deciso, per incentivare gli acquisti sul sito, di aggiungere un piccolo sconto del 10% tramite dei coupon specifici.
Il risultato ottenuto
L’attività ha mantenuto il suo volume di affari compensando la mancata vendita interna con il servizio a domicilio.
L’aumento del numero di clienti e la loro soddisfazione sono stati in continua crescita grazie alla precisione e alla puntualità del servizio.
Il ruolo dell’e-commerce è stato centrale nel dare un segnale, e utile per scegliere i prodotti, ma gli ordini arrivano in ugual misura al telefono, via whatsappWhatsApp è l'app di messaggistica più diffusa al mondo. Nata nel 2019 ora è proprietà di Facebook Leggi e online. La cosa importante è stata dare un servizio ed essere vicini alla propria clientela.
L’acquisto di nuovi clienti è stato un obiettivo secondario raggiunto; infatti la velocità di adattamento di Giafra alla situazione attuale è stata fondamentale per la riuscita del progetto.
Il futuro
Passato questo periodo i piani sono certamente di potenziare il servizio locale di consegne allargando l’area coperta dalla distribuzione e realizzare un piano a medio-lungo termine per la vendita online.